giovedì 6 marzo 2008

Real Madrid-Roma. L'Impresa

Sono passate quasi 24 Ore da quando Vucinic con un perentorio colpo di testa ha messo il sigillo sulla qualificazione della Roma agli ottavi di Champion's league. La Roma è la prima squadra italiana ad aver espugnato il Santiago Bernabeu due volte. Sarà un caso? Non credo proprio. Ricordiamoci donde siamo partiti: Atalanta-Roma del Maggio 2005. Un Goal di Cassano ci regalò, alla penultima giornata, la salvezza, quando eravamo partiti con ben altre ambizioni. Da quella stagione, la più bassa della nostra storia recente, con una dirigenza che lasciava perplessa, una scelta tecnica, quella di Spalletti, che aveva lasciato perplessi tutti quanti, sono arrivati due secondi posti in campionato (uno d'ufficio), 11 vittorie consecutive, una Coppa Italia, una Supercoppa, un quarto di finale di Champion's League (Bissato, almeno, quest'anno), Totti scarpa d'oro, dopo il peggiore infortunio della sua carriera. Insomma un percorso in crescita costante...proprio quando, con la scelta di Spalletti, sembrava fossimo destinati ad un futuro da succursale per altre grandi. Altre grandi che, invece, sono state affossate in B, si sono invecchiate in maniera preoccupante, oppure, nonostante abbiano due scudetti in più (Uno d'ufficio), sembrano non essere poi così forti. E ora l'Europa tutta si è accorta cosa vuol dire la cultura del lavoro, i galacticos, la squadra più blasonata e famosa al mondo si è presa, in due partite, una lezione di calcio memorabile. Roba da Milan di Sacchi. E di tutte queste soddisfazioni e di tutte le soddisfazioni future non dobbiamo fare altro che ringraziare tutta la Roma, dalla Dottoressa Rosella Sensi, fino a tutto lo staff tecnico, la squadra senza dimenticare nessuno.

Grazie Roma.

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