lunedì 17 marzo 2008

L'amore per i potenti e la blogosfera

La blogosfera, la novità del primo decennio post internet. Chiunque (Me compreso) può sognare di fare il giornalista, o di diventare famoso verso un chiunque in qualsiasi parte del mondo grazie alle fesserie che può mettere in rete.
Sono nati blog e blog: c'è chi mette proprie impressioni personali sull'amore, il calcio, gli hobbies, e invece chi si avventura in terreni più viscidi e scivolosi, magari sognando di essere il nuovo Mino Pecorelli.
E poi c'è chi è convinto di avere la verità a prescindere, soprattutto la verità comoda, quella che forse possa permettergli di piacere alla gente che piace. In pratica il servo. Per essere servi non è necessario dire sempre di sì e adulare il potente di turno, questo è il servo sciocco, quello miope che dura poco e và poco avanti. Ma poi c'è il servo "inside", quello al quale l'attuale sistema democratico piace a prescindere da chi lo regge, anzi al quale piace proprio perchè lo governa, colui il quale ha in ammirazione chiunque abbia fatto carriera, non considerando che "Fare carriera" è il corollario del prostituirsi, dell'essere dalla parte del giusto "a prescindere".... e allora perchè non sostenere, che ne sò, che Aldo Moro sia stato ucciso da un gruppetto di sociopatici e megalomani che, nonostante la loro idiozia, sono stati in grado di mettere nel sacco la migliore classe dirigente che l'Italia abbia vuto? Perchè non portare avanti bislacche idee circa l'incosistenza di Tangentopoli (In fin dei conti erano innocenti! Altre amenità, no?)? Certo, poi il sottolineare come Craxi sia stato al centro di uno dei più grandi traffici di armi e rifiuti tossici, è un riflesso pavloviano....perchè poi è a Sinistra che si abusa dell'insulto per svilire le idee altrui.
Insomma, di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe, per poter meglio specificare questo servilismo da Balordi

Nessun commento: